ITASEC https://itasec.it Italian Conference on CyberSecurity | ROME - Jun 20-24, 2022 Thu, 23 Jun 2022 17:18:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/ /wp-content/uploads/2021/03/cropped-Avatar_ITASEC-32x32.png ITASEC https://itasec.it 32 32 ITASEC 2023, appuntamento a Bari /2022/06/23/itasec-2023-appuntamento-bari/ Thu, 23 Jun 2022 17:14:14 +0000 /?p=5350 Paolo Prinetto e Leonardo Querzoni, general co-chair di Itasec22, insieme a Eugenio di Sciascio e Giuseppe Pirlo, Co-Chair di Itasec23, hanno presentato la prossima edizione della Conferenza. L’appuntamento è dal 20 al 23 febbraio 2023 a Bari.

L'articolo ITASEC 2023, appuntamento a Bari proviene da ITASEC.

]]>

Si è conclusa la sesta edizione di Itasec, la principale conferenza italiana sulla sicurezza informatica organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini. In attesa del comunicato stampa finale, che sarà rilasciato lunedì mattina, lo staff saluta con entusiasmo un’edizione partecipata e ricca di spunti di riflessione sulle sfide che il settore della sicurezza informatica dovrà affrontare nei prossimi anni. Un’edizione che ci ha lasciato la possibilità di riassaporare un ritorno alla normalità, dopo la versione online di Itasec21 imposta dalla pandemia lo scorso anno.

La quarta giornata si è aperta con un’intera mattinata dedicata al tema della sicurezza informatica nel settore sanitario. Numerosi panelist, tra cui ricercatori universitari ed esponenti di strutture sanitarie regionali, sono intervenuti per illustrare i punti critici del settore e le prospettive future. Quello sanitario è infatti, per la natura dei dati che contiene, fortemente esposto ad attacchi informatici, come abbiamo avuto modo di verificare durante il periodo pandemico. È anche per questo che anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) riserva fino a 150 milioni di euro per il potenziamento delle capacità cyber della sanità, come ricordato da Andrea Margheri dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Enrico Desideri della Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità, ha sottolineato che la digitalizzazione in sanità è fondamentale perché semplifica i processi, migliora la comunicazione e facilità le scelte, ma implica la necessità di investire anche in sicurezza, perché sicurezza in ambito sanitario è sinonimo di qualità. “Le nuove tecnologie possono aiutare a garantire le cure migliori per tutti, e se ci sono cure per tutti c’è un maggior risparmio per la collettività”, ha concluso il dottor Desideri.

La mattina ha visto alternarsi anche le ultime sessioni della Scientific Track e delle Vendor session dedicate agli sponsor della Conferenza. Numerosi gli argomenti trattati dagli esperti del settore, tra cui quello dell’Intrusion Detection, dell’Intelligenza Artificiale e dell’IOT Systems.

Nel pomeriggio, invece, è continuata la riflessione sulle possibilità e i rischi legati alle certificazioni, già aperta nei durante i primi tre giorni di Conferenza. Secondo alcuni esponenti di aziende del settore intervenuti nel panel, le certificazioni possono trasformare i rischi in opportunità ed essere uno strumento per migliorare i processi di un’azienda. Alle certificazioni deve però essere necessariamente legato un processo di formazione del pubblico, che deve essere consapevole dei rischi connessi ai dispositivi utilizzati quotidianamente. 

Attualissimo il dibattito sul Polo Strategico Nazionale, moderato da Luca Zorloni di Wired Italia e introdotto dal Keynote di Paolo De Rosa, CTO del Dipartimento per la trasformazione digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. De Rosa ha illustrato i passaggi della Strategia Cloud Italia, elaborata insieme all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale con l’obiettivo di garantire autonomia nel controllo delle infrastrutture digitali del Cloud e, di conseguenza, nello stoccaggio e nell’elaborazione dei dati. La Strategia punta anche a fare in modo che i dati gestiti dalla PA non siano esposti a rischi sistemici da parte di fornitori extra UE, e ad aumentare la resilienza dei servizi digitali nei confronti di incidenti cyber. La Strategia è in linea con i tempi perché sono stati annunciati proprio ieri i vincitori della gara nazionale, vinta da Fastweb e Aruba.

La giornata si è conclusa con il dialogo su Cultura Digitale e Sicurezza Digitale tra Paolo Prinetto, Direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini, e Nunzia Ciardi, Vicedirettrice dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN). La Dottoressa Ciardi ha ripreso l’importanza della diffusione della cultura della cybersecurity, già sottolineata ieri dal Direttore dell’Acn Roberto Baldoni, ricordando che la stessa creazione dell’Agenzia rappresenta un’operazione culturale, perché ha come obiettivo quello di diffondere nel Paese l’importanza della sicurezza informatica.

“La pandemia ci ha insegnato che i fenomeni oggi sono globali e anche la sicurezza informatica lo è perché richiede sinergia, collaborazione e cooperazione internazionale”, ha concluso la vicedirettrice dell’Agenzia.

I saluti finali sono stati affidati a Paolo Prinetto e a Leonardo Querzoni, general co-chair di Itasec22, che insieme a Eugenio di Sciascio e Giuseppe Pirlo, Co-Chair di Itasec23, hanno presentato la prossima edizione della Conferenza. L’appuntamento è dal 20 al 23 febbraio 2023 a Bari, con nuove risposte ma soprattutto con altre sfidanti domande sulla sicurezza informatica.

Riflessione zen della serata

Ritornare in presenza è stato molto emozionante, anche perché ci ha dato la possibilità di incontrare dal vivo coloro che nella precedente edizione abbiamo conosciuto solamente da remoto. Itasec è un momento fondamentale perché rappresenta un’occasione di unione tra mondo accademico, imprese e istituzioni che è raro veder realizzata altrove.

Nicolò Maunero, dottorando in cybersecurity del Politecnico di Torino

L'articolo ITASEC 2023, appuntamento a Bari proviene da ITASEC.

]]>
Dal ruolo dell’agenzia per la Sicurezza Nazionale Al CVCN, fino alla strategia Europea per la Cybersicurezza /2022/06/23/ruolo-agenzia-sicurezza-nazionale-cvcn-strategia-europeacybersicurezza/ Thu, 23 Jun 2022 10:09:09 +0000 /?p=5335 Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha offerto una panoramica delle azioni intraprese dall’Agenzia da quando è nata (giugno 2021), ma anche degli obiettivi ancora da raggiungere per diffondere quella che lui stesso ha definito come “cultura della cybersecurity”.

L'articolo Dal ruolo dell’agenzia per la Sicurezza Nazionale Al CVCN, fino alla strategia Europea per la Cybersicurezza proviene da ITASEC.

]]>

Si è conclusa la terza e forse più attesa giornata di Itasec22. Anche oggi istituzioni, imprese e mondo accademico si sono incontrati all’Auditorium della Tecnica di Roma per confrontarsi sui progressi del mondo cibernetico italiano e le nuove sfide che il settore pubblico e quello privato dovranno affrontare nei prossimi anni. Si è parlato dell’importanza della diffusione nel Paese di una vera e propria cultura della cybersecurity e dei cambiamenti che stanno interessando il settore della sicurezza informatica in Italia e in Europa.

La mattina è iniziata con l’attesissima intervista a Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), che ha risposto alle domande di Luca Zorloni, giornalista di Wired Italia, media partner di Itasec22. Numerosi gli argomenti affrontati in un’ora di confronto in cui il direttore ha offerto una panoramica delle azioni intraprese dall’Agenzia da quando è nata (giugno 2021), ma anche degli obiettivi ancora da raggiungere per diffondere quella che lui stesso ha definito come “cultura della cybersecurity”. Scopo dell’ente presieduto da Baldoni è infatti quello di occuparsi della resilienza e dell’innovazione del Paese, sviluppando nuove tecnologie nazionali, ma anche quello di migliorare la comunicazione sui cyberattacchi, sia verso il pubblico – cittadini e imprese – sia verso i media. Con una comunicazione chiara e trasparente, seppur tecnica, per il professor Baldoni si può aumentare la consapevolezza dell’importanza della sicurezza informatica, sia nel settore pubblico che in quello privato. Emblematica, in questo senso, l’attività di comunicazione dell’ACN in seguito ai cyberattacchi attuati dal gruppo russo Killnet, che hanno colpito anche l’Italia a marzo e a maggio 2022: nel secondo caso, il numero di siti colpiti dagli hacker russi è stato inferiore grazie anche all’attività di sensibilizzazione svolta dall’Agenzia che, dopo l’attacco di marzo, ha prontamente spiegato come difendersi da quel tipo di attacchi. Roberto Baldoni ha quindi sottolineato che la sicurezza informatica non può essere delegata totalmente all’Acn, i singoli e le aziende devono essere in grado di difendersi dai cyberattacchi grazie alle best practise condivise con loro. Baldoni ha infine ripreso il tema della Strategia Nazionale per la cybersicurezza, definita e implementata dall’Acn. La Strategia, così come il Centro di Valutazione e di Certificazione Nazionale (CVCN), che verrà ufficialmente aperto il 30 giugno, fanno ben sperare sulla capacità dell’Italia di diventare capace di impedire gli attacchi informatici e diventare competitiva. Un Paese in grado di realizzare una trasformazione digitale in sicurezza è infatti un Paese in grado di competere con il resto d’Europa.

Al CVCN e alle nuove certificazioni è stato dedicato un intero panel della mattinata. Il dibattito, introdotto da Andrea Billet, direttore del servizio certificazione e vigilanza ACN, si è incentrato sulle opportunità per imprese e PA rispetto alle certificazioni finalizzate alla validazione di sicurezza degli asset e servizi ICT interni al perimetro nazionale da difendere. A portare sul tavolo le esigenze di industria, dei security provider e delle imprese hanno contribuito Giorgio Mosca di Leonardo, vicepresidente del Cybersecurity Steering Committee di Confindustria Digitale, e Riccardo Bianconi di Accredia.

L’autonomia tecnologica nell’ambito della cybersicurezza è stato il tema del panel che ha visto come protagonisti Luca Nicoletti, Direttore del servizio Programmi industriali, tecnologici di ricerca e formazione dell’Acn, Aldo Sebastiani, dell’European Cyber Security organization e Domenico De Angelis di Intesa Sanpaolo. Nicoletti ha posto l’accento sulla necessità di irrobustire la sicurezza della pubblica amministrazione italiana, sfruttando anche l’occasione offerta dai fondi del PNRR che prevede ampie risorse per il settore. Risorse che dovranno essere utilizzate anche per sviluppare un tessuto tecnologico italiano che garantisca all’Italia autonomia tecnologica.

La prima parte della giornata si è conclusa con l’interessante Keynote di Paolo Ciocca, Commissario Consob, intervenuto per raccontare le nuove sfide del mercato finanziario in tema di sicurezza informatica. Particolare attenzione è stata riservata alle novità introdotte dal regolamento DORA che l’Unione Europea sta stilando con l’obiettivo di garantire al settore finanziario di progredire verso il conseguimento della Resilienza Operativa Digitale. È sempre più attuale quindi introdurre introdurre una valutazione del rischio anche nel settore finanziario.

Il pomeriggio si è aperto invece con il racconto del Big Game: la filiera di formazione e addestramento messa a punto e gestita dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini, che quest’anno ha visto l’aggiunta di CyberTrials, il primo programma formativo sulla sicurezza informatica rivolto esclusivamente alle studentesse delle scuole superiori.  Entusiasmante la testimonianza di Giulia Martino, studentessa di ingegneria informatica dell’Università di Genova e membro del TeamItaly, la Squadra Nazionale Italiana di Cyberdefender, su come la partecipazione alle attività formative del Laboratorio l’hanno convinta ad addentrarsi, anche a livello lavorativo, nel mondo della cybersecurity.

Sonia Montegiove, giornalista e informatica, ha moderato il panel sull’information sharing. L’importanza della condivisione delle informazioni tra istituzioni e soggetti privati è stata sottolineata più volte da Gianluca Galasso, direttore servizio operazioni/CSIRT Italia di ACN, al quale hanno portato la propria testimonianza sul campo Fastweb con il proprio CISO Cristiano COnti ed Enel con il CISO Yuri Rassega. A chiudere Carola Frediani, giornalista di Guerre di rete, che ha presentato alcune buone pratiche di comunicazione degli incidenti di sicurezza informatica che fanno riflettere sull’importanza della condivisione di informazioni di qualità.

Anche durante la terza giornata è stata più volta condivisa la riflessione sulla necessità di un dialogo continuo tra l’Italia e l’Unione Europea. Fondamentale sul tema l’intervento di Roberto Viola, Direttore Generale del DG connect dell’UE: “Siamo di fronte a sfide importanti, che dobbiamo affrontare insieme. Per questo è necessario parlare di strategia unitaria a livello europeo e lavorare insieme per perseguire obiettivi comuni”.

Non sono infine mancate le sessioni scientifiche, dove gli esperti del settore si sono confrontati sulla cybersecurity per le infrastrutture critiche, su Software e Hardware Security, Phishing & Social Issues.

Riflessione zen della serata

Sono onorata di aver avuto la possibilità di raccontare la mia esperienza a Itasec e sono felice che la mia esperienza possa essere di stimolo per qualcuno dei giovani e delle giovani presenti. Sono convinta che conferenze come questa siano fondamentali perché le community in ambito security sono strumenti di condivisione della conoscenza fondamentali per la propria crescita professionale.

Giulia Martino, studentessa di ingegneria informatica dell’Università di Genova e membro del TeamItaly

L'articolo Dal ruolo dell’agenzia per la Sicurezza Nazionale Al CVCN, fino alla strategia Europea per la Cybersicurezza proviene da ITASEC.

]]>
ITASEC22: Dalla Strategia Nazionale di Cybersicurezza alla Sovranità Tecnologica Nazionale /2022/06/21/elementor-5324/ Tue, 21 Jun 2022 19:48:37 +0000 /?p=5324 Nella seconda giornata di Itasec22 è stato inaugurato il palco centrale dell’evento: lo stakeholder space, il luogo dove istituzioni ed esperti di cybersecurity, finalmente in presenza, si sono incontrati per fare il punto sui passi in avanti fatti dal mondo cyber italiano e sulle sfide future che accompagneranno il settore.

L'articolo ITASEC22: Dalla Strategia Nazionale di Cybersicurezza alla Sovranità Tecnologica Nazionale proviene da ITASEC.

]]>

Nella seconda giornata di Itasec22 è stato inaugurato il palco centrale dell’evento: lo stakeholder space, il luogo dove istituzioni ed esperti di cybersecurity, finalmente in presenza, si sono incontrati per fare il punto sui passi in avanti fatti dal mondo cyber italiano e sulle sfide future che accompagneranno il settore. Tra gli argomenti centrali di questa giornata: l’importanza della partnership tra istituzioni, indutrie e mondo accademico, ma anche della formazione di giovani e di nuova forza lavoro in grado di affontare le nuove sfide cibernetiche.

I lavori si sono aperti con l’introduzione a cura di Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), e dei co-chair di Itasec22, Leonardo Querzoni e Alessandro Mei. Emozionante il ricordo di Camil Demetrescu, docente dell’Università La Sapienza di Roma e program co-chair di Itasec22, prematuramente scomparso ad aprile. Tiziana Caterci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale (DIAG) de La Sapienza lo ha ricordato come un ricercatore brillante con un’eccezionale dedizione all’insegnamento. Annunciata nel corso della mattinata anche l’istituizione da parte del DIAG di un premio per le miglior tesi a tema cybersecurity, che porterà il nome del professor Demetrescu.

A seguire, l’atteso intervento di Franco Gabrielli, Sottosegretario di Stato e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il quale ha sottolineato la centralità del tema della sicurezza informatica nell’azione di Governo. Gabrielli si è soffermato in particolare sulla nuova Strategia Nazionale di Cybersicurezza (2022 – 2026) presentata a maggio e sul relativo Piano di Implementazione. Per il Sottosegretario, la Strategia riconosce la cybersecurity come una questione di sicurezza nazionale e non solo fissa gli obiettivi necessari a rendere l’Italia un Paese più sicuro e resiliente, ma definisce un’architettura che è garanzia di successo, perché affida al Presidente del Consiglio e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) il ruolo di controllori. Vista la complessità della materia, infatti, si è ritenuto necessario non affidare a più soggetti il controllo del raggiungimento degli 82 obiettivi che la Strategia prevede. Per il futuro prossimo Gabrielli ha segnalato inoltre l’esigenza di costruire un’autonomia tecnologica e far crescere una forza lavoro che sia all’altezza delle sfide cibernetiche, ma anche l’instaurazione di un dialogo trasparente con il settore privato. Per questo motivo sono importanti, secondo il Sottosegretario, incontri come quello di Itasec, che uniscono il mondo dell’accademia con il mondo dell’industria, con la funzione di far crescere al meglio il nostro Paese.

L’importanza della partnership tra pubblico e privato e della formazione di professionisti specializzati in cybersecurity è stata al centro anche del panel sulla sovranità tecnologica nazionale che ha ospitato, come novità di Itasec22, la vision di alcuni CEO di aziende del settore. I panelist si sono confrontati, in particolare, sulla necessità di nuovi investimenti sui giovani che si stanno formando sui temi della sicurezza informatica e che rappresentano una forza motrice per quell’innovazione a cui l’Italia dovrebbe aspirare.

Di formazione e investimenti sul settore hanno parlato anche le altre figure istituzionali intervenute durante la mattina all’Auditorium della Tecnica di Roma. Claudio di Bernardino, Assessore al Lavoro e Nuovi diritti e alle Politiche per la Ricostruzione della Regione Lazio ha raccontato l’accordo tra la Regione e l’ACN con lo scopo di formare figure professionali specializzate nel campo della sicurezza informatica tramite corsi specifici.

Paola Severino, Presidentessa della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, in collegamento da remoto ha ribadito l’importanza di professionisti e di un approccio multidiscilplinare per prevenire gli attacchi informatici e potenziare il sistema di sicurezza nazionale. Agostino Santoni, Vicepresidente di Confindustria, ha posto l’accento sulla rilevanza che può avere l’aumento di consapevolezza in piccoli e medi imprenditori dell’importanza della sicurezza cibernetica. Maria Chiara Carrozza, Presidentessa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ed Ernesto Damiani, Presidente del Cini, hanno infine ribadito la disponibilità della comunità scientifica nel mettersi al servizio di istituzioni e imprese al fine di creare sviluppo per il Paese.

La mattinata è proseguita con il panel Security challenges for edge computing, moderato dalla giornalista di Alessia Valentini, sulle possibilità che offre il calcolo distribuito per migliorare l’affidabilità e il flusso di dati.

Il pomeriggio è stato dedicato interamente alla Scientific Track, i panel più tecnici in cui si è spaziato dalle questioni politiche e sociali legati alla sicurezza informatica alle tecniche di Machine Learning, fino alla Blockchain e all’Android Security.

Protagonisti del pomeriggio anche gli Sponsor di Itasec22, che nelle Vendor Session hanno avuto modo di mostrare il lato più business della cybersecurity e le opportunità che offrono per la protezione delle risorse informatiche.

Per domani, attesa l’intervista a Roberto Baldoni, Presidente dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e l’intervento sulla Strategia europea per la cybersicurezza di Roberto Viola ( DG CONNECT dell’Unione Europea).

Riflessione zen della serata

Itasec22 è il momento per fare il punto su quello che è accaduto nel mondo della cybersecurity negli ultimi due anni. La pandemia e gli ultimi casi di attacchi informatici che hanno interessato tutti i Paesi, Italia inclusa, ci dicono che lo sviluppo digitale e tecnologico e i temi legati alla sicurezza informatica sono urgenti e necessari. Speriamo che questa Conferenza possa unire esperti del settore, istituzioni e aziende in vista di uno sviluppo collettivo.

Paolo Prinetto, Direttore del Laboratorio Nazionale di Cybesecurity

L'articolo ITASEC22: Dalla Strategia Nazionale di Cybersicurezza alla Sovranità Tecnologica Nazionale proviene da ITASEC.

]]>
ITASEC: con i workshop parte la 6a edizione /2022/06/20/itasec-workshop-via-6a-edizione/ Mon, 20 Jun 2022 19:28:00 +0000 /?p=5301 La prima giornata è stata interamente dedicata ai workshop, i panel più tecnici che hanno introdotto il pubblico di Itasec ad alcuni dei temi più cruciali nel campo della sicurezza informatica e dell’innovazione scientifica in ambito cibernetico.

L'articolo ITASEC: con i workshop parte la 6a edizione proviene da ITASEC.

]]>

Auditorium della tecnica di Roma: ospite della sede di Confindustria è iniziata oggi la sesta edizione di Itasec, la principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). La prima giornata è stata interamente dedicata ai workshop, i panel più tecnici che hanno introdotto il pubblico di Itasec ad alcuni dei temi più cruciali nel campo della sicurezza informatica e dell’innovazione scientifica in ambito cibernetico.

Il pomeriggio è iniziato con il workshop Quantum Security, dedicato al futuro delle tecnologie quantistiche nel mondo informatico e al loro potenziale nel migliorare il livello di sicurezza crittografica.

Contemporaneamente si è tenuto il workshop sulle tecnologie Distributed Ledger (DLT) che ha permesso lo scambio di vedute e opinioni rispetto all’applicazione pratica delle DLT e delle blockchain, immaginandone le prospettive future ma senza tralasciare i problemi aperti e le sfide che le accompagnano.

Nel terzo workshop della giornata, dal titolo “AI for Security and Security of AI”, si è discusso invece delle sempre più diffuse applicazioni di Machine Learning (ML) e Intelligenza Artificiale (AI), che potrebbero essere l’obiettivo dei prossimi attacchi informatici che ne sfruttano punto debole, rendendole un potenziale anello debole nella sistemi bersaglio.

Il quarto e ultimo workshop, ma non per ordine di importanza, ha portato a Itasec22 il punto di vista di un giornalista d’inchiesta, Raffaele Angius (IrpiMedia), che ha fornito elementi utili sul mondo delle intercettazioni e sui metodi per migliorare la protezione delle fonti.

Domani Itasec22 entrerà nel vivo con la Stakeholder Track, che vedrà alternarsi esponenti delle istituzioni ed esperti di sicurezza informatica in una serie di eventi grazie ai quali comprendere il delicato tema della cybersecurity, sempre più centrale nella vita di aziende, istituzioni e privati. Grande attesa per l’intervento di Franco Gabrielli sulla recente Strategia Nazionale di cybersicurezza.

Non mancheranno gli appuntamenti dedicati ai giornalisti, che domani sono invitati dalle 18.30 per un aperitivo insieme agli sponsor della Conferenza. Ricordiamo che l’ingresso a Itasec22 è gratuito per i giornalisti, con accredito in loco.

Itasec22 ha il patrocinio gratuito dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e la media partnership di Citynews, Cybersecurity Italia, Formiche.net e Wired Italia.

Riflessione zen della serata

Itasec è una grandiosa opportunità per entrare in contatto con gli esperti di sicurezza informatica in Italia. Momenti di condivisione e confronto come questi sono fondamentali per chiunque faccia ricerca in questo settore, perché permettono di capire in che direzione si muovono le nuove tecnologie e le nuove ricerche sulla cybersecurity. Dalla condivisione nasce il progresso.

Coralie Allioux, assistente di ricerca del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI

L'articolo ITASEC: con i workshop parte la 6a edizione proviene da ITASEC.

]]>
ITASEC22: il programma /2022/06/13/itasec22-il-programma/ Mon, 13 Jun 2022 14:38:10 +0000 /?p=4913 La prossima settimana torna Itasec, la principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica. L’edizione del 2022, la sesta, sarà di nuovo in presenza, dopo l’edizione online imposta dalla pandemia. L’appuntamento è dal 20 al 23 giugno, presso l’Auditorium della Tecnica di Roma.

L'articolo ITASEC22: il programma proviene da ITASEC.

]]>

ITASEC22: svelato il programma

La prossima settimana torna Itasec, la principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica. L’edizione del 2022, la sesta, sarà di nuovo in presenza, dopo l’edizione online imposta dalla pandemia. L’appuntamento è dal 20 al 23 giugno, presso l’Auditorium della Tecnica di Roma.

Il programma dell’evento, disponibile in questo sito, comprende importanti ospiti, nazionali e internazionali, e numerose occasioni nelle quali approfondire i principali temi legati al mondo della sicurezza informatica.

All’evento parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’industria, per un confronto trasversale sulle sfide della digitalizzazione e sul ruolo dell’Italia di fronte a esse.

Itasec22 è organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Novità di questa edizione è il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Il programma, diviso in Workshop, Scientific & Technical Track, Stakeholder Track e Special Day, è denso di appuntamenti, e prevede diverse sessioni scientifiche e divulgative. Durante i workshop, previsti per il pomeriggio del 20 giugno, si esploreranno i temi della Quantum Security, delle Tecnologie Distributed Ledger, e del rapporto tra Intelligenza Artificiale e sicurezza.

Sul palco principale – lo Stakeholder space – si alterneranno esponenti delle istituzioni ed esperti di sicurezza informatica in una serie di eventi grazie ai quali comprendere il delicato tema della cybersecurity, sempre più centrale nella vita di aziende, istituzioni e privati. Ma quest’anno l’evento offrirà anche un’occasione unica di confrontarsi sulla nuova Strategia Nazionale di Cybersicurezza (2022-2026) e sul relativo Piano di Implementazione. Ne parlerà, in particolare, Franco Gabrielli – Sottosegretario di Stato con delega alla Sicurezza della Repubblica – martedì 21 giugno. Nella stessa giornata, interverranno anche: Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio; Marcello Fiori, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica; Paola Severino, Presidentessa della Scuola Nazionale dell’Amministrazione e Maria Chiara Carrozza, Presidentessa del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Durante i panel della giornata sarà inoltre possibile assistere ai Vision speech dei CEO delle aziende sponsor Platinum di Itasec22 (Akamail/Fidogroup, aizoOn, Gruppo BV TECH, Cisco, Cybertech, Dell Technologies/VMware, DigitalPlatforms, Exprivia, Minsait, Telsy). I CEO si confronteranno in particolare sulla sovranità tecnologica nazionale, sulle nuove frontiere tecnologiche della cybersecurity e sulle sfide legate alla certificazione.

Agli sponsor Platinum, Gold (7Layers, Huawei e Tiesse) e Silver (Cybertech e Hermes bay), saranno riservate anche delle Vendor Session in cui verrà mostrato il lato più business della cybersecurity e le opportunità che le aziende offrono per la protezione delle risorse informatiche.

La giornata del 22 giugno si aprirà con un dialogo tra Luca Nicoletti, Direttore del servizio Programmi industriali, tecnologici di ricerca e formazione dell’ACN e Aldo Sebastiani,  membro del Board della European Cyber Security Organization – ECSO –  i quali discuteranno dell’importanza di incentivare l’autonomia tecnologica nell’ambito della cybersicurezza

Da sottolineare, nel pomeriggio del 22 giugno, anche il panel sull’importanza dell’information sharing per le capacità nazionali di monitoraggio e risposta agli incidenti, con la partecipazione di Gianluca Galasso, Direttore del Servizio Operazioni/CSIRT Italia dell’ACN; Carola Frediani, giornalista e fondatrice della testata Guerre di Rete; Yuri Rassega e Cristiano Conti, rispettivamente CISO di Enel e di Fastweb.

Gli incontri saranno moderati, tra gli altri, dai giornalisti: Raffaele Angius, Sonia Montegiove e Luca Zorloni di Wired Italia, media partner di Itasec22, insieme a Citynews, Cybersecurity Italia e Formiche.net.

Sempre il mercoledì, Zorloni intervisterà Roberto Baldoni, Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza.

La stessa giornata vedrà sul palco Vittorio Colao – Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale – e Paolo Ciocca, commissario Consob.

Particolarmente attesi sono anche gli interventi della Scientific & Technical Track (21-23 giugno) con alcuni dei massimi esperti del mondo digitale, i quali terranno a Itasec22 presentazioni di prestigio su: Political and Social Issues of Cybersecurity, Network Security, Blockchain & E-Health, Android Security, Software Security & Malware, Hardware Security, Phishing & Social Issues, Intrusion Detection e IOT Systems.

«Mai momento è stato più importante per riportare in presenza uno dei principali eventi italiani sul tema della sicurezza informatica», commenta Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity: «Quest’anno abbiamo scelto di dare spazio a tutti i temi che negli ultimi anni e, in particolare, nel complesso scenario geopolitico in cui stiamo vivendo, hanno scandito la quotidianità del paese, delle sue aziende, dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni. Davanti a noi abbiamo sfide, che la scienza ha sempre affrontato unendosi e condividendo. Sugli stessi obiettivi è nata, sei anni fa, la prima edizione di Itasec. Con la stessa visione, oggi affronteremo il futuro che ci incalza»

L'articolo ITASEC22: il programma proviene da ITASEC.

]]>
ITASEC22: al via le iscrizioni /2022/05/24/itasec22-via-iscrizioni/ Tue, 24 May 2022 11:13:00 +0000 /?p=4277 A un mese dall’inaugurazione è tutto pronto per Itasec, principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica, organizzata dal Laboratorio nazionale di cybersecurity del CINI.

L'articolo ITASEC22: al via le iscrizioni proviene da ITASEC.

]]>

ITASEC22: al via le iscrizioni

A un mese dall’inaugurazione è tutto pronto per Itasec, principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica, organizzata dal Laboratorio nazionale di cybersecurity del CINI (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica). L’evento si terrà a Roma, all’Auditorium della Tecnica di Confindustria, dal 20 al 23 giugno e prevede la partecipazione di personalità ed esperti internazionali della sicurezza informatica, per la prima volta tutti fisicamente insieme dall’inizio della pandemia. La precedente edizione, Itasec21, si era svolta esclusivamente online, registrando ben 1800 iscritti e centinaia di visualizzazioni in streaming.

A garantire il successo di Itasec negli anni è l’alto profilo del programma e dei relatori, che anche quest’anno declineranno vari temi della cybersicurezza analizzandoli nell’ottica delle sfide che quotidianamente mettono alla prova pubbliche amministrazioni e aziende. Novità di Itasec22 è il patrocinio gratuito dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. L’evento godrà della media partnership di Citynews, Formiche.net e Wired Italia.

La conferenza offrirà inoltre una delle prime occasioni per confrontarsi sulla nuova Strategia Nazionale di Cybersicurezza (2022-2026) e sul relativo Piano di Implementazione, che pongono i pilastri su cui si fonderà la postura nazionale nell’avanzamento tecnologico e negli scenari di cyberwar.

Tra gli argomenti di maggiore rilievo, tutti centrali nella prossima edizione della conferenza, anche la sicurezza delle infrastrutture pubbliche e la resilienza di fronte alle sfide di un conflitto internazionale che registra la sempre più marcata rilevanza del quinto dominio – quello cibernetico – come spazio di conflitto.

Ma il programma, di prossima pubblicazione, è denso di appuntamenti, e prevede diverse sessioni scientifiche e divulgative che affronteranno i più ampi e attuali temi della sicurezza informatica, dall’Intelligenza Artificiale agli Human Approaches nella cybersicurezza, fino alla Quantum Security e alle Tecnologie Distributed Ledger.

Abbiamo inoltre invitato i CEO di alcune delle aziende leader nel settore a confrontarsi con problemi “caldi”, quali le nuove frontiere tecnologiche, la sovranità tecnologica e i rischi e opportunità connesse con le certificazioni.

Infine, durante ITASEC22 ci sarà anche l’occasione per incontrare gli sponsor dell’evento, tra i quali: Akamail/Fidogroup, aizoOn, Gruppo BV TECH, Cisco, Cybertech, Dell Technologies/VMware, DigitalPlatforms, Exprivia, Minsait, Telsy, come sponsor Platinum; AWS(Amazon Web Services), Ericsson, HCL Software, Huawei, Leonardo e Microsoft Italia, i Gold; Conio, Cyber 4.0, Eni e Hermes Bay come Silver.

“Finalmente ITASEC e i suoi relatori e ospiti tornano a confrontarsi in presenza sui temi che ci stanno più a cuore – ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio nazionale di cybersecurity -. Un’opportunità che ci ricorda il valore della scienza, che abilita ogni cambiamento nella nostra società e che oggi ci permette di tirare un respiro di sollievo e di poterci rincontrare, con le dovute precauzioni. Alla luce dei recenti eventi ma non solo, è indispensabile che istituzioni, accademia e industria rafforzino il dialogo, condividendo conoscenze e tracciando il futuro del Paese. Da sempre questa è la missione di Itasec e non vediamo l’ora di poter dare il nostro contributo”.

L'articolo ITASEC22: al via le iscrizioni proviene da ITASEC.

]]>
Cordoglio per la scomparsa del professor Demetrescu /2022/04/15/cordoglio-scomparsa-camil-demetrscu/ Fri, 15 Apr 2022 17:21:14 +0000 /?p=4366 La scomparsa di Camil Demetrscu, docente ordinario del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza Università di Roma, program co-chair della conferenza ITASEC22.

L'articolo Cordoglio per la scomparsa del professor Demetrescu proviene da ITASEC.

]]>

Il Direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity Paolo Prinetto esprime il cordoglio suo personale, e del Laboratorio tutto, per la scomparsa del carissimo e apprezzatissimo collega Camil Demetrescu, docente ordinario del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza Università di Roma, già direttore del programma CyberChallengeIT e attualmente program co-chair della conferenza ITASEC22.

L'articolo Cordoglio per la scomparsa del professor Demetrescu proviene da ITASEC.

]]>